sabato 24 febbraio 2007

GUARIRE NELLA VIA DEI SILENZI


Scrive Raimon Panikkar: «L’uomo moderno non sa più stare solo, né sopporta il silenzio. Nell’immensa solitudine cui la vita frenetica, il progresso e anche l’architettura contemporanea lo costringono, egli cerca nervosamente la folla e tenta di affogare il proprio sgomento immergendosi in rumori di ogni sorta.» Finisce così con l’ammalarsi di fobia del silenzio. Per apprendere ad amare il silenzio abbiamo ideato lo smarrimento\ritrovamento del camminare nei Silenzi d’Alpe.

4 commenti:

Andrea Fellegara ha detto...

Caro Francesco,
leggendo il tuo post mi viene in mente una poesia di Jacques Prévert che inizia in un modo che ben si attaglia alla nostra società: "E' vietato fare chiasso più di ventiquattro ore al giorno"
ciao

Anonimo ha detto...

Il silenzio non è né sacro né profano: è tremendamente umano. M.Pia

Anonimo ha detto...

Francesco, grazie per il nuovo programma dei Silenzi. Come bisogna fare per essere del "club" ? Come già da due anni, sarò con te all'Alpe anche quest'anno. Sofia

Anonimo ha detto...

Entrare nel mio "club" significa essere già nei Silenzi, essere appassionata\o dell'ineffabile. Quindi, scrivimi una tua "domanda" personale per essere parte del club e io ti risponderò. Quali regole ha il club? Rispettare e diffondere i Silenzi, esserne testimoni e guardiani, partecipando e promuovendo gli incontri dell'Alpe, aiutandone il progetto con un versamento di una quota annuale da 15 euro ...in su (durante gli appuntamenti all'Alpe di Siusi). Con la quota, hai anche la possibilità di scrivermi personalmente e ricevere risposte sui sogni, su quesiti e problemi di esistenza e di ...Anima\cuore. Puoi ricevere mensilmene il mio "pensiero dall'Alpe". And last but not least, visita il blog e il sito attivamente! Non dobbiamo essere in molti, è preferibile essere "in sintonia". Ti aspetto, se vorrai.