lunedì 6 agosto 2007

LE INTERVISTE DEI SILENZI D’ALPE: NIVES MEROI, ALPINISTA



Continuiamo la serie di interviste a personaggi di chiara fama e non su tematiche di interesse per nostro Blog. La modalità delle interviste è preferenzialmente, ma non esclusivamente via Internet, utilizzando Skype , oppure Messenger .

Oggi parliamo con Nives MEROI, nata nel bergamasco, da oltre vent’anni residente in Friuli Venezia Giulia, a Fusine Laghi (Udine). Dal 1989 è sposata con Romano Benet, da sempre suo compagno di cordata. La sua attività alpinistica spazia dalle classiche delle Alpi, alle cascate e alle invernali, come la prima salita del Pilastro Piussi o quella della parete nord del Piccolo Mangart di Coritenza. Con la salita dell’Everest nord (maggio 2007) Nives Meroi raggiunge “quota dieci”, il massimo delle vette oltre gli 8000 metri salite nella storia da una donna, mentre insieme a Romano si confermano la coppia al mondo con il maggior numero di ottomila raggiunti.

LE DOMANDE DELL’INTERVISTA:

  • Perché salire sull’Everest, comunque perché andare in alto su di una montagna ?

  • L’alpinismo di oggi molto spesso è tecnicismo, una esaltazione della tecnica e degli strumenti, mentre mi sembra che per te sia quasi un tempo romantico di andare in montagna. Questo è vero ?

  • Una cosa che mi è piaciuta del tuo discorso è stata che la cima è una visita breve. Puoi commentarci questa affermazione.
  • 8 commenti:

    Anonimo ha detto...

    signori su di lei ci sono solo 2 filmati su youtube...ma questa è la donna con più ottomila sulle spalle!
    ps: ed è friulana =)

    Anonimo ha detto...

    Bello Veramente. Buona Vita da Dorino

    Anonimo ha detto...

    Felice di aver conosciuto il tuo canale leggendo il commento lasciato da me, non sembra casuale questo incontro in un momento che la montagna sta acquistando grande metafora di vita per me...grazie..

    Anonimo ha detto...

    Grazie, ymaryang. Anche per me la montagna è occasione di riscoperta e di scoperta ogni giorno, per esempio non solo le Alpi ! Vi sono infatti montagne con una natura molto diversa dai paesaggi alpini ma non per questo meno affascinanti per il loro splendido silenzio.
    a presto e grazie

    mario ha detto...

    A colpirmi è l’atteggiamento degli alpinisti degli "8.000" come la Nives, Confortola, Nones, Kehrer verso la montagna, il cui richiamo è sirena irresistibile: una volta che arriva alle orecchie e soprattutto al cuore nulla più può fermare chi ne è investito.

    Non certo la paura, non certo il pensiero della morte. "Perché a quella non pensi, mai", ha scritto Simon Kehrer, nel libro "E' la montagna che chiama" "La via della montagna mira a raggiungere una sorta di illuminazione che ti permetterà di godere della vita più intensamente e con maggiore pienezza", questo il senso profondo
    del salire una cima."

    Come non dargli ragione.
    Sono persone che mi affascinano sempre di più.

    Chissà che un giorno.....

    Silenzi d'Alpe ha detto...

    @Mario. Nives risponde:" Perchè è il viaggio al cuore di una passione. Luce sole, roccia, tutto qui".

    ciao a presto sui ns Blog

    nonnatuttua ha detto...

    Sono contenta di averti trovato su You Tube!
    Mi ha colpito subito il nome di Nives Meroi percgè - da innamorata di Erri De Luca - avevo letto "Sulle tracce di Nives" ed ero rimasta colpita dall'energia di questa donna......vederla e sentirla ha ancora migliorato l'idea che mi ero fatta di lei!

    Silenzi d'Alpe ha detto...

    @nonnatuttua. Ti segnalo le altre interviste dei Silenzi che puoi trovare sul Blog. Ad Oliverio, uno psicobiologo di fama mondiale che parla del valore del silenzio e quella ad Emmanuele Bonnes, attore, poeta e scrittore, il 23 giugno a Trieste debutta un suo lavoro teatrale con le musiche di Lucio Dalla, che durante l'intervista canta una canzone-poesia che trovo veramente molto bella.

    ciao