LE CASCATE DI GHIACCIO DELL'ALPE
In avvicinamento alle cascate di ghiaccio sotto La Palacia, 2.351 m (fra Sassopiatto, Plattkofel e Denti di Terrarossa, Rosszähne).
La primavera a valle ormai domina incontrastata e ogni giorno avanza verso l'Alpe con il suo "alito possente che scuote la vita intera" (J. W. Goethe). Lo Sciliar, Schlern, giace ancora addormentato nel bianco e morbido abbraccio dell'inverno e tiene vivo in noi il ricordo della stagione appena trascorsa.
Durante i mesi più freddi dell'anno, uno dei passatempi che più regala scariche di adrelina pura, spettacolo e avventura è quello dell'arrampicata sulle cascate di ghiaccio, da farsi sempre in tutta sicurezza e, se del caso, con chi sia professionalmente competente. Quelle più famose da queste parti si trovano in realtà sul versante della Bulla, Pufels, che guarda la val Gardena. Cionondimeno, ve ne sono anche nel cuore dell'Alpe di Siusi, piccoline ma ricche di grande fascino.
La nostra magnifica "Candela" !
Alcune sono situate sotto La Palacia, alle spalle della Val Duron, e sono raggiungibili con un paio d'ore di ciaspolata partendo dal Rifugio Tirler, vicino a Saltria. In estate, una formidabile distesa di rovi rende assai arduo questo cammino che porta verso una serie di umili rigagnoli d'acqua che colano dalle pareti della montagna. La magia dell'inverno spiana la strada con la sua bianca e ricoprente sorella, trasformandoli in possenti "candele" con cui festeggiare i propri soggiorni all'Alpe. Si sale immersi nei silenzi alpini interrotti solo dal canto ritmico delle picozze che ricamano il loro manto di cristalli. Oltre la cortina di ghiaccio, nell'anima della cascata, l'acqua scorre lungo le sue infinite vie, riversandosi nel cuore che si riempe di emozione.
Un grazie a Helmut e ad Arcalpin per l'ottimo supporto prestato.
Un po' di attrezzatura necessaria...
10 commenti:
Praticamente come una fotografia, scattata dalla natura, allo scorrere dell'acqua!
@Anna B. Come una pallottola in volo. Il ghiaccio congela e confonde lo spazio e il tempo. Nulla è più distinguibile.
ciao e a presto sui ns Blog
E' un pò come se il tempo si fosse fermato. Bellissime foto.
ciao
Mario
Che foto stupende!
Improvvisamente tutto si ferma......
@Christomannos. Tempo e spazio si fermano.
Ciao Mario e a presto sui ns Blog
@nonnatuttua. E' proprio così.
La terza foto sembra uno zampillo che una magia ha cristallizzato. Effimera magia.
ciao
Appesi ad un gelido chiodo, quando le picozze smettono di cantare, il freddo silenzio è l'unica percezione possibile. Un silenzio carico di vibrazioni, prima che il bacio del Sole rovini l'incantesimo.
@frivoloamilano. Uno zampillo fatto di gocce di tempo congelato. ciao e a presto sui ns Blog
@montagne sottosopra. Grazie di questo commento, così carico di suggestioni, che descrive poeticamente la metamorfosi dei silenzi alpini.
mandi
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