giovedì 29 luglio 2010

L'ANIMA DELLE PIANTE / DIE SEELE DER PFLANFZEN

Die Seele


Scriveva Gustav Fechner (1801-1887), professore di fisica e padre fondatore della psicofisica, in un libretto che ebbe un certo successo all'epoca (Nanna oder über das Seelenleben der Pflanzen, Nanna o l'anima delle piante):

"Perché dovremmo pensare che una pianta è meno cosciente della sete o della fame di un animale, quest’ultimo cerca da mangiare con tutto il suo corpo, con l’olfatto e altri sensi ancora, la pianta con una sola parte non guidata dal naso, dalle orecchie o dagli occhi, ma con altri sensi."

Dichiarava inoltre, in modo decisamente provocatorio, che lo scopo precipuo del corpo umano era proprio quello di servire allo sviluppo del mondo vegetale attraverso l'emissione di gas carbonico e come cibo dopo la morte. L'aspetto paradossale della questione è evidente e serve a rovesciare la convinzione dell'uomo quale protagonista "cosmico" assoluto. Questa pulce nell'orecchio infatti, così suona: se fossimo stati creati noi per essere utili ai vegetali e non il viceversa ?
Il sapere di Fechner affondava le sue radici nel legame profondo tra gli esseri umani e il mondo che è alla base della concezione del rapporto fra uomo e natura del romanticismo tedesco e ha alimentato il pensiero di molti dei suoi posteri. Difatti, per citarne alcuni, Freud lo definì un "acuto osservatore", Mahler lesse con molto interesse, misto a divertimento, le sue opere.
Naturalmente il dibattito sull'argomento è assai arduo e presenta numerose implicazioni sia di carattere morale che religioso. Quello che indiscutibilemente emerge è la necessità sempre più impellente dell'uomo moderno di "recuperare" un equilibrio con la natura, che ha bistrattato in tutti modi con ritorni negativi che ormai sono cronaca quotidiana. Anche qui la faccenda è assai complessa e le soluzioni tutt'altro che immediate. Al livello base però, qualche piccolo accorgimento si può mettere in pratica. Per cominciare occorre ri-imparare a raccogliere quei flebili suoni che provengono dall'ambiente. Forse le piante non sono mute ma siamo noi sordi per esse. Bisogna eliminare il rumore assordante che permea la nostra vita, camminando molto a lungo e in silenzio. Lentamente, per riscoprire il pensiero di ci ha preceduto e fare qualche bella passeggiata.


"Che cosa è la Natura ? Un indice enciclopedico, sistematico o il piano del nostro spirito"

"Was ist die Natur? - Ein encyclopadischer, systematischer Index oder Plan unsers Geistes.


(da/von Novalis, Georg Philipp Friedrich Freiherr von Hardenberg)



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  • Piante Sensibili a parole e carezze anche loro hanno un' anima
  • 6 commenti:

    princy60 ha detto...

    bella riflessione sulla quale riflettere.

    Anna Bernasconi Art ha detto...

    Ho letto la parola ANIME nell'anteprima sul mio blog e quando ho cliccato e si è aperto il post ne ho visto comparire la leggerezza e l'intenso colore.
    Bellissima scelta.

    Silenzi d'Alpe ha detto...

    @Anna B. Grazie

    Silenzi d'Alpe ha detto...

    @Princy60. In realtà l'originalità di questa riflessione è la sua ... antichità. Ciao e a presto sui ns Blog

    nonnatuttua ha detto...

    Constato sempre di persona quanto sia vero tutto ciò, anche nel piccolo spazio del mio balcone.
    Mi basta guardarle per sapere se hanno bisongo di me ma mi sembra anche che loro percepiscano il mio umore e i miei sentimenti.........

    Silenzi d'Alpe ha detto...

    @nonnatuttua. La capacità di ascoltare e capire anche chi è molto diverso da noi è una grande dote.