domenica 3 ottobre 2010

UN MARE VERDE / EIN GRÜNES MEER

Mare verde bis


Un mare verde ... per i bagni di fieno
le mucche sono scese dall'Alpe e riposano a valle



Potente così finisce l’anno
Con uva d’oro e frutta di giardini.
Tacciono intorno meravigliosi i boschi
E sono compagni al solitario.

E il contadino dice: sì, vabene.
Rintocchi della sera, lunghi e lievi
Ancora rallegrate sul finire!
Uccelli a schiera salutano passando.

È il tempo dolce dell’amore.
In barca, lungo il fiume azzurro
Come soavi s’inseguono le immagini.
E tutto, in silenzio e pace, va in rovina.


Gewaltig endet so das Jahr
Mit goldnem Wein und Frucht der Gärten.
Rund schweigen Wälder wunderbar
Und sind des Einsamen Gefährten.

Da sagt der Landmann: Es ist gut.
Ihr Abendglocken lang und leise
Gebt noch zum Ende frohen Mut.
Ein Vogelzug grüßt auf der Reise.

Es ist der Liebe milde Zeit.
Im Kahn den blauen Fluss hinunter
Wie schön sich Bild an Bildchen reiht -
Das geht in Ruh und Schweigen unter.


(da/von G. Trakl)

8 commenti:

Krilù ha detto...

e i pascoli sono pronti ad indossare il loro mantello di neve.


Da notare lo stupendo ritmo che mantengono questi versi, pur nella traduzione italiana.

CaiValenzaSez.DavideGuerci ha detto...

sempre vere parole e bellissime foto

Silenzi d'Alpe ha detto...

@Krilù. Mantello che sta già cominciando ad arrivare !! Metto sempre la versione originale perchè rimane comunque insostituibile. Grazie

Silenzi d'Alpe ha detto...

@caival. Grazie e sempre benvenuto in questo piccolo spazio.

princy60 ha detto...

...È il tempo dolce dell’amore.
In barca, lungo il fiume azzurro
Come soavi s’inseguono le immagini.
E tutto, in silenzio e pace, va in rovina...
Magnifiche parole!dourav

Silenzi d'Alpe ha detto...

@princy60. ASsolutamente d'accordo Marina. Grazie

nonnatuttua ha detto...

Proprio prima di leggere questo tuo post avevo letto questo brano...
"Poi con occhi più lieti e più ridenti,
tal che 'l ciel tutto asserenò d'intorno,
mosse sovra l'erbetta e passi lenti
con atto d'amorosa grazia adorno.
Feciono e boschi allor dolci lamenti
e gli augelletti a pianger cominciorno;
ma l'erba verde sotto i dolci passi
bianca, gialla, vermiglia e azurra fassi.

(Angelo Poliziano, ottava 55, da Stanze cominciate per la giostra del magnifico Giuliano di Piero de' Medici, I)

Un caro saluto

Silenzi d'Alpe ha detto...

@nonnatuttua. Prezioso il tuo commento, Fausta ! I Post di un Blog possono essere considerati alla stregua di strofe, o stanze per dirla con Poliziano, che si snodano attorno ad un argomento prestabilito. Qui il tema sono le montagne e il silenzio con tutti i significati allegorici che ne conseguono. Ciao e a presto sui ns Blog