HEIMATLAND ... PASSANDO PER L'ANATOLIA
Foto scattate pochi giorni fa al volo nel volo di ritorno fra i confini di Iran, Iraq, Turchia, Armenia. Sullo sfondo, in alto a destra, l'Elbrus che con i suoi oltre 5600 metri d'altezza è il monte più alto del Caucaso
Il silenzio della neve, pensava l’uomo seduto dietro all’autista del pullman. Se questo fosse stato l’inizio di una poesia, avrebbe chiamato «silenzio della neve» ciò che sentiva dentro.
(da/von Neve, O. Pamuk)
Qui sotto, da qualche parte in queste foto, c'è Kars (che in turco vuol dire neve) il paese dove Pamuk ha ambientato il suo celebre romanzo
10 commenti:
Bentornato! Il tuo viaggio deve essere stato bellissimo, le foto danno un senso di infinito e sì, sicuramente di silenzio!!!!
Aiuta la comprensione del libro immaginare Kars in uno di quei gruppi di puntini neri dispersi nel bianco.....
...vedi un pò dove eri finito.
Molto suggestivo dall'alto, ma penso che anche da terra sia una terra fatta di silenzi.
un pò ti invidio.
Bentornato, felice di incontrarti sul tuo blog.
Splendidi scatti
ciao
Mario
@nonnatuttua. Ciao Fausta, sempre molto contento di avere tue nuove. Ciao ! Andrea
@mario. Si per certi aspetti lo è. Sono stato anche nel deserto che è una terra del silenzio per eccellenza. Ciao e a presto sui ns Blog
@Christomannos. Grazie, Mario, sempre molto contento delle tue visite che presto ricambierò. Ciao
Bentornato Andrea , bentornato nel tuoi Silenzi d'Alpe .
@montagne sottosopra. Grazie Luca, sentivo la mancanza del mio Blog e di tutti i miei amici in Rete. A presto, dunque, sui ns Blog !
"Visto dall'alto, com'è bello il mondo!"
Ho risposto così al tuo passaggio nel mio blog. Qui lo ribadisco perchè tutti sappiamo che "abbassandoci", soprattutto in queste zone, il silenzio lascia il posto al rumore, al rumore delle armi.
ciao Andrea
@frivoloamilano. Purtroppo in tanti posti del mondo, qualche volta anche dalle nostre parti, il "silenzio della ragione" genera il fragore della follia. Ciao Flavio e a presto sui ns Blog
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