domenica 13 febbraio 2011

HEIMATLAND ... PASSANDO PER L'ANATOLIA

Anatolia2
Foto scattate pochi giorni fa al volo nel volo di ritorno fra i confini di Iran, Iraq, Turchia, Armenia. Sullo sfondo, in alto a destra, l'Elbrus che con i suoi oltre 5600 metri d'altezza è il monte più alto del Caucaso



Il silenzio della neve, pensava l’uomo seduto dietro all’autista del pullman. Se questo fosse stato l’inizio di una poesia, avrebbe chiamato «silenzio della neve» ciò che sentiva dentro.


(da/von Neve, O. Pamuk)


Qui sotto, da qualche parte in queste foto, c'è Kars (che in turco vuol dire neve) il paese dove Pamuk ha ambientato il suo celebre romanzo
Anatolia1

Anatolia3Anatolia4bis


10 commenti:

nonnatuttua ha detto...

Bentornato! Il tuo viaggio deve essere stato bellissimo, le foto danno un senso di infinito e sì, sicuramente di silenzio!!!!
Aiuta la comprensione del libro immaginare Kars in uno di quei gruppi di puntini neri dispersi nel bianco.....

mario ha detto...

...vedi un pò dove eri finito.
Molto suggestivo dall'alto, ma penso che anche da terra sia una terra fatta di silenzi.

un pò ti invidio.

Christomannos ha detto...

Bentornato, felice di incontrarti sul tuo blog.
Splendidi scatti
ciao
Mario

Silenzi d'Alpe ha detto...

@nonnatuttua. Ciao Fausta, sempre molto contento di avere tue nuove. Ciao ! Andrea

Silenzi d'Alpe ha detto...

@mario. Si per certi aspetti lo è. Sono stato anche nel deserto che è una terra del silenzio per eccellenza. Ciao e a presto sui ns Blog

Silenzi d'Alpe ha detto...

@Christomannos. Grazie, Mario, sempre molto contento delle tue visite che presto ricambierò. Ciao

montagne sottosopra ha detto...

Bentornato Andrea , bentornato nel tuoi Silenzi d'Alpe .

Silenzi d'Alpe ha detto...

@montagne sottosopra. Grazie Luca, sentivo la mancanza del mio Blog e di tutti i miei amici in Rete. A presto, dunque, sui ns Blog !

frivoloamilano ha detto...

"Visto dall'alto, com'è bello il mondo!"
Ho risposto così al tuo passaggio nel mio blog. Qui lo ribadisco perchè tutti sappiamo che "abbassandoci", soprattutto in queste zone, il silenzio lascia il posto al rumore, al rumore delle armi.

ciao Andrea

Silenzi d'Alpe ha detto...

@frivoloamilano. Purtroppo in tanti posti del mondo, qualche volta anche dalle nostre parti, il "silenzio della ragione" genera il fragore della follia. Ciao Flavio e a presto sui ns Blog