domenica 23 marzo 2008

NEL BOSCO, IN INVERNO

bosco

Nel bosco, nei pressi di la Socquaz, Megève (Haute-Savoie), foto scattate ieri mattina

L’erratico piacere dei byroniani pathless woods, vedi Post precedente, si arricchisce di nuovi sapori in inverno. Nel bosco, in questa stagione, la memoria recente della neve tesse favole intriganti. Ci si può divertire, come noi abbiamo fatto oggi armati di ciaspole, a seguire le orme di volpi e lepri, almeno fino a dove le capacità umane lo consentono. Ci si interroga sul motivo del percorso disegnato da queste tracce e il cammino si dipana in una doppia aleatorietà di fantasia e di gambe. Il tempo perde ogni unidirezionalità e si confonde in questa immensa lavagna che in ogni momento aggiunge nuovi elementi. Finché il colpo di un candido cancellino la restituisce intatta, pronta per ricominciare daccapo.
Più avanti, sul fondo di un couloir, a distanza, si vedono immobili e silenziosi due camosci; un terzo appare fra due alberi, con alle spalle una piccola radura. Un’aquila volteggia con le sue lunghe ali sopra la nostra testa. Sui dolci declivi dei prati addormentati si può giocare a correre con le ciaspole; giù in discesa con la neve che danza sotto le ginocchia.
Ci fermiamo sotto due cime che sembrano dei seni materni ricoperti di bianco latte. La neve pura monda i nostri peccati; siamo tornati bambini.

bosco 2


orme lepre

La caratteristica Y delle orme di una lepre bianca, questa volta di buone dimensioni


cime

Due cime che sembrano dei seni materni ricoperti di bianco latte

boschi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Effettivamente, anche attraverso i blogs, viaggio molto. Qui, per esempio, apprezzo la montagna che, nella mia "vita precedente", ho frequentato poco. Grazie.Princy60 ;-)***

Sciura Pina ha detto...

Che meraviglia!...
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