venerdì 14 ottobre 2011

LA VITA / DAS LEBEN

Il parto


Già da qualche giorno la pancia era molto grossa e che oramai mancasse poco all'evento era cosa evidente. Così l'altra mattina apro l'uscio di casa e non la trovo al solito posto. Qui gatta ci cova (è proprio il caso di dirlo !). Mi avventuro tra le frasche del giardino per cercarla. Ad un tratto sento dei miagolii forti e decisi, eccoli ! Avevo preparato un cestino di vimini imbottito di morbide coperte nella speranza che l'utilizzasse. Invece il suo istinto silvestre ha prevalso. Si è preparata un nido di foglie nel folto della siepe. Sono due micini che urlano il loro benvenuto alla vita. Vado a prendere del latte e lei mi segue zoppicando. Lo porto al suo ricovero di fortuna così si può riaccuciare. Dopo un'ora ne fa un terzo, poi un altro, a fine giornata sono cinque deliziosi cuccioletti. Decisamente un evento ... prolifico !!
Passano un paio di giorni e sempre di buon mattino odo un pianto disperato, questa volta di un maschio adulto. Ha la gola completamente squarciata, profonde ferite sul petto e su di una zampa. Non è il risultato di un combattimento fra gatti, però immagino già cosa possa essere successo. Chiamo immediantamente un veterinario, mi risponde che non può venire, almeno per il momento. Provo con un secondo, sta operando un cavallo, un terzo, non mi risponde. Non so cosa fare, per fortuna mi richiama il primo: ora è disponibile a venire immediatamente. Quando arriva mi conferma quello che avevo pensato: è stata una volpe, i segni dei morsi sono inequivocabili. Lo trasportiamo di corsa al suo ambulatorio, viene posto sotto la tenda di ossigeno con una flebo; è la cronaca di un finale già scritto, senza possibilità di appello.
Come siano veramente andate le cose è una delle mille storie dei microcosmi paralleli che sfiorano le nostre vite che nessuno potrà dire mai. Certo è difficile pensare che un animale per natura sospettoso si faccia sorprendere in questo modo. Forse ha difeso il territorio, oppure i cuccioli che costituivano una preda molto appetibile. Se ci fosse stato il fratello più grande, un gattone molto grosso e quindi un brutto cliente anche per una volpe affamata, tutto questo probabilmente non sarebbe accaduto. Lui era di piccola taglia, completamente inadeguato ad affrontare la violenza occasionale e feroce della vita, come la maggior parte di noi. Ha scelto la via del coraggio e della dignità come alcuni di noi hanno saputo e sanno fare.

Leben(=vivere), lieben(=amare), leiden (=soffrire) sono temini che si ottengono attraverso piccole sostituzioni/inversioni delle lettere componenti queste parole. Tale contiguità lessicale sembra simboleggiare quella temporale propria dell'esistenza.



il cuore è colmo ma la vita è breve ...
Un figlio della terra
sembro io; fatto per amare, per soffrire



voll ist das Herz, aber das Leben ist kurz ...
Ein Sohn der Erde
Schein ich; zu lieben gemacht, zu leiden

(da/von F. Hölderlin)

gattini
Appena nati

Dopo una settimana

10 commenti:

Cipputi ha detto...

Congratulazioni da parte di Genova (è il nome della mia gatta).

frivoloamilano ha detto...

Mi hai spiazzato! Aspettavo la seconda parte del "racconto fantastico" ed è arrivato questo racconto. Bello e crudo, come è la vita talvolta.

un saluto e lunga vita ai nuovi arrivaati ;-)

Silenzi d'Alpe ha detto...

@Cipputi. Ricambio a nome di Leila e dei suoi infanti ! Genova ... immagino come la Val Genova, giusto ?

Silenzi d'Alpe ha detto...

@frivoloamilano. Affidabile ma mai scontato, come dicono gli inglesi !! (Reliable but never predictable)

Ciao Flavio e a presto

Andrea

nonnatuttua ha detto...

La vita.....
E come tanti casi della vita mi ha strappato le lacrime, ma non sono di dolore (c'è anche quello!) ma di rispetto e omaggio al coraggio, alla dignità, all'amore di questo gattino!
Quanto hanno da insegnare gli animali!
Un saluto Andrea!

Silenzi d'Alpe ha detto...

@nonnatuttua. Cara Fausta, hai saputo sintetizzare in poche e chiare parole, come spesso tu sai fare, il contenuto del mio Post.

Ciao e a presto sui ns Blog Andrea

loredana ha detto...

la natura non finisce mai di stupirci...l'istinto della micia che preferisce il bosco alla comoda cuccia... Dolcissimo il tuo video :-)

E la natura ha il sopravvento anche nella fine dell'altro gatto.Vivere, amare e soffrire, ma a volte anche gioire, e tanta gioia auguro ai micetti appena nati.
Loredana

Silenzi d'Alpe ha detto...

@loredana. Spesso la realtà della Natura supera la più immaginifica delle fantasie. Vivere, amare e soffrire contengono già la gioia. Anche l'ultima delle tre, perchè senza sofferenza, forse, non si potrebbe neanche gioire. I micini già camminano e quando mi avvicino vengo guardato da cinque paia di occhietti sospettosi (otto azzurri e due verdi, per adesso).

Ciao e a presto sui ns Blog

Andrea

principessasulpisello ha detto...

che carini! Un un momento lieto e un momento triste, la vita.

Silenzi d'Alpe ha detto...

@principessasulpisello. La vita, per la quale noi sempre lottiamo, ora tristi, ora lieti, ! (parafrasando I ragazzi della via Paal, Ferenc Molnar)